SLOW AESTHETIC SURGERY
In questi tempi di superficialità, “mordi e fuggi”, catene di montaggio anche scelte impegnative e molto personali vengono spesso fatte senza i giusti tempi ed una guida onesta e professionale. SLOW AESTHETIC SURGERY è un modo di concepire ed attuare la medicina e la chirurgia estetica che pone al centro la persona, rispettandone in pieno psicologia, desideri, aspettative offrendo disponibilità, passione ed esperienza.
Questo “nuovo” concetto ha alcuni capisaldi, come
- la disponibilità di tempo
- un rapporto empatico
- un “servizio accurato”
Spendere tempo prima e dopo una procedura medica o chirurgica è fondamentale, soprattutto prima. Questo significa non solo spiegare con chiarezza e pazienza gli aspetti e dettagli tecnici, ma anche ascoltare, osservare la persona che si ha di fronte. Capire e comunicare se le tecniche di cui si parla possono essere adatte a migliorare e se quel miglioramento può servire a sentirsi meglio. Bisognerebbe diffidare e probabilmente scartare quei medici che nel primo colloquio sono sbrigativi, dedicano poco tempo, parlano e non ascoltano….
Nell’ ambito della chirurgia plastica estetica stabilire un rapporto empatico è fondamentale per creare quel “feeling” e quella fiducia indispensabili per arrivare alla decisione più adatta, comprendere le aspettative di una persona e far capire i limiti di un trattamento. Il medico, per ruolo ed esperienza, deve capire se si sta instaurando e se si può instaurare un rapporto di fiducia, empatico, o meno. Nel frattempo si aspetta, ci si incontra di nuovo e ci si conosce meglio. Paradossalmente, con umiltà, sostengo che io scelgo i miei pazienti, e non viceversa… non esistono trattamenti ideali per tutti. Fare un intervento “giusto” sulla persona “sbagliata” è comunque un insuccesso, forse il più doloroso.
Servizio accurato significa che dopo una procedura medico-chirurgica il rapporto col medico non termina, anzi. Dubbi, momenti di stress soprattutto nel primo periodo dopo un intervento vanno gestiti in modo puntuale e diretto, senza troppi “filtri”. I miei pazienti hanno un numero diretto con cui contattarmi e negli anni ho trovato utilissimo questo modo di interagire. Se poi quel numero viene utilizzato anche molto tempo dopo per chiedere un controllo o anche solo per un saluto cordiale non è certo per me un problema, anzi.
“mogli chirurghi e buoi dei paesi tuoi” è una mia modifica del famoso detto popolare, voglio intendere che il “turismo chirurgico” presenta tanti rischi rispetto all’ estetica a “chilometro zero”, e non solo per gli ovvi problemi logistici in caso di complicanze (ahimè viste e trattate anche da me molte volte), ma anche per tutto l’ indispensabile “cammino” prima di decidere cosa fare, cammino da fare insieme, senza fretta, incontrandosi più di una volta…
Slow Aesthetic Surgery significa anche non effettuare tanti interventi chirurgici impegnativi in una unica giornata, ogni paziente merita il massimo della concentrazione e dell’ accuratezza. Io ho deciso da anni di non fare oltre 2 interventi al giorno, effettuare tanti interventi in una sola giornata vorrebbe dire non assicurare agli ultimi la stessa meticolosità dei primi!